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Figurazione e astrazione si compensano nella pittura di Antonio Perilli.

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Figurazione e astrazione si compensano nella pittura di Antonio Perilli. Punto di riferimento per i suoi quadri è la natura, il paesaggio, resa, però nella sua essenza più intima, come visione interiore che necessariamente sarà astratta, perché raffigura l’idea, la sensazione, che l’elemento realistico e naturalistico offre. Antonio Perilli inizia a dipingere fin da piccolo e continua a coltivare questa passione anche con un percorso di studi. Si laurea in architettura, ma è sempre più affascinato dai vari movimenti artistici. Frequenta l’Accademia di Belle Arti di Brera e consegue il diploma di laurea in Pittura. Insegna, poi, Disegno e Progettazione presso l’Istituto d’Istruzione Superiore “Leonardo da Vinci” di Cologno Monzese. Il suo stile è originale e piacevole. Un naturalismo astratto che gioca sulla ritma cromatica e la plasticità del segno. L’artista non tenta di imitare la realtà ma nel colore ne coglie le infinite vibrazioni, l’energia, che un ambiente, una stagione, una situazione, sprigiona. Ecco che il colore è lasciato cadere sulla tela con estrema spontaneità, nervoso, ma carico di quella luce e quel calore che infondono positività. E’ la percezione della natura che dà emozione nelle opere di Antonio Perilli. Lo sguardo dell’osservatore si perde nell’immagine, nelle pennellate intense, nelle spatolate dinamiche e sicure e raggiunge il cuore del dipinto, scopre la mente, l’interiorità dell’artista. Una mente poliedrica e innovativa che continua a sperimentare nuove soluzioni artistiche mettendo sempre al centro dell’attenzione il colore e la sua materialità. Un colore che è luminosità anche quando la luce è artificiale perché deriva dall’inserimento di cristalli di vetro. Suggestivi giochi di luce caratterizzano infatti l’ultima produzione di Antonio Perilli. I fasci luminosi vanno ad accentuare il colore in tutte le sue sfumature lasciando percezioni diverse all’occhio umano, che cambiano a seconda della posizione dello spettatore. E’ sempre la natura il soggetto dell’immagine ma una natura più intima che si lascia interpretare in profondità da chi la osserva.
— Roberta Filippi
Antonio Perilli è un artista maturo, innovativo e poliedrico che si avvicina a ricerche differenti (...) continua sempre a studiare e indagare oltre la natura, attratto dalla sfera scientifica, si diletta in creazioni dai toni fervidi ed intensi”, (...) La materialità è diventata essenziale nell’arte di Perilli, intrisa anche di quell’energia che è la luce: con maestrìa acuta e ingegno imparagonabile si avvale di luce artificiale e naturale per creare sempre elementi nuovi ed innovativi...
— Anna Soricaro
Perilli accoglie l’eredità delle neoavanguardie, specialmente quelle inerenti arte programmata e cinetica, e sviluppa un linguaggio che verte sull’istallazione ed il video di frammentazione, o meglio frattalità postmoderna.
— Daniela Lubrano
L’artista trasfigura segno e colore secondo le indicazioni già tracciate dall’astrattismo. Coniugando le ricerche sul gesto e quelle sullo spazio pittorico, si propone come un sistema autonomo di segni che non rimanda ad altro che a se stesso. Alla vera Arte.
— Sandro Serradifalco